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UFFICIO DEL PERSONALE

martedì 15 marzo 2011

COMUNICAZIONE DELLE TRANSAZIONI EFFETTUATE

Il fisco sulle tracce delle spese dei contribuenti, ma con un alleggerimento per i soggetti Iva che dovranno fornire all'agenzia delle Entrate i dati dei loro clienti per transazioni superiori ai 3.600 euro. Da queste ultime comunicazioni, che sono ormai solitamente associate allo "spesometro", potrebbero infatti essere escluse quelle che hanno ad oggetto dati di cui l'amministrazione finanziaria è già in possesso. In pratica, sarebbero escluse quelle legate alle transazioni con moneta elettronica o altro mezzo di pagamento già tracciato.

L'attenzione si sposterebbe così sulle transazioni in contanti, evitando di appesantire il lavoro di commercianti e uffici tributari con dati-fotocopia e registrazioni doppie. La possibilità di un intervento in questo senso è stato annunciata ieri dal direttore delle Entrate, Attilio Befera. «Stiamo valutando di escludere la comunicazione dei dati fiscali per chi effettua gli acquisti con carte di credito e di debito che sono già tracciate, quindi conservando l'obbligo solo per chi paga in contanti».

Befera ha poi spiegato che l'alleggerimento delle comunicazioni per i contribuenti potrebbe avvenire attraverso una modifica normativa che l'Agenzia intende proporre, anche tenendo conto del fatto che queste operazioni rappresentano il 4,5% del totale. A questo proposito già a Telefisco 2011 il direttore dell'Agenzia aveva detto che l'obbligo di tracciare le spese alla fine avrebbe finito per aggiungere a quanto già dichiarato dal fisco soltanto le transazioni in contanti.

Il Sole 24 ORE Venerdì 11 marzo 2011

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