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UFFICIO DEL PERSONALE

giovedì 7 aprile 2011

Immediatezza della contestazione disciplinare

L’immediatezza della contestazione disciplinare è oggetto di un ampio dibattito giurisprudenziale protrattosi nel corso del tempo a causa della difficoltà di individuare nelle varie fattispecie reali dei tratti comuni.

Tuttavia alcuni punti risultano assodati.

In primo luogo, l’immediatezza della contestazione si incardina sull’obbligo di osservanza delle regole di buona fede e correttezza nello svolgimento del rapporto di lavoro (ex art. 7 Statuto dei lavoratori). Infatti la contestazione deve essere presentata in modo da non intralciare la difesa del dipendente o perpetuare incertezze sulla sorte del rapporto di lavoro.

Tale istituto, peraltro, è legato al concetto della tempestività che però non trova definizione normativa. La giurisprudenza ha così incardinato il concetto suindicato ai parametri della relatività ed elasticità.

Per cui si ritiene che la contestazione disciplinare debba essere “ragionevolmente” immediata, cioè correlata alla connessione temporale con la condotta del lavoratore, ma, allo stesso tempo, deve essere riferita alle infrazioni commesse e al tempo necessario per il loro accertamento.

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