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UFFICIO DEL PERSONALE

lunedì 4 aprile 2011

CERTIFICATI TELEMATICI DI MALATTIA PERIODO PROVVISORIO FINO AL 16 GIUGNO

Confermato dai Ministeri del lavoro e della funzione pubblica il fatto che i lavoratori non devono più inviare al datore di lavoro e all'INPS i certificati di malattia entro i due giorni successivi all'inizio. È il medico - salvo alcuni casi particolari, ovvero quando il medico è impossibilitato a utilizzare il sistema telematico - che deve farsi carico di inviare il certificato in via telematica all'INPS che lo riverserà ai rispettivi datori di lavoro, compresi quelli del pubblico impiego.

Il lavoratore può chiedere al medico il numero di protocollo identificativo del certificato inviato all'INPS e all'occorrenza anche la copia cartacea del documento e dell'attestato di malattia o, in alternativa, la trasmissione degli stessi in formato pdf alla propria casella di posta elettronica.

In ogni caso il lavoratore può accedere al sito INPS e tramite il codice fiscale e il numero di protocollo sopra indicato - il tutto dopo essersi registrato e avuto dagli uffici il Pin - e prendere visione del certificato e di tutti gli altri inviati nel corso del tempo; ma lo stesso lavoratore può chiedere all'INPS che i certificati in via automatica gli vengano inviati alla propria casella certificata (Pec).

È previsto un periodo transitorio per mettere tutti in condizione di sapere «usare» il nuovo sistema. Fino al 16 giugno il datore di lavoro privato ha la possibilità di chiedere al proprio lavoratore l'invio della copia cartacea dell'attestato di malattia, che il medico curante ha rilasciato all'interessato.

Terminato il periodo transitorio il datore di lavoro non potrà più chiedere nulla al lavoratore dovendo rivolgersi all'INPS attraverso i servizi telematici. Resta comunque il diritto dell'azienda, anche dopo il 16 giugno, di chiedere al dipendente il numero di protocollo identificativo del certificato.

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