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UFFICIO DEL PERSONALE

lunedì 30 maggio 2011

L'AGENZIA DELLE ENTRATE DEFINISCE I PROPRI OBIETTIVI per il 2011: CONTROLLI FISCALI

L'Agenzia delle entrate, con la Circ. n. 21/E del 18 maggio 2011, rende noti come ogni anno i propri indirizzi operativi in merito alle attività di controllo, che anche per il 2011 prevedono interventi differenziati a seconda del tipo di contribuente volti a concentrare i controlli solo dove ce n'è veramente bisogno.

Per quanto riguarda i cd. «grandi contribuenti» - sui quali impattano alcune rilevanti novità normative, a partire dalle nuove disposizioni sul transfer pricing, che valorizzano l'impegno delle imprese a predisporre la documentazione necessaria per riscontrare la conformità dei prezzi di trasferimento praticati al valore normale - le attività di tutoraggio da svolgere nel corso del 2011 sono state estese alle imprese che nel 2009 hanno conseguito un volume d'affari o di ricavi non inferiore a 150 milioni di euro. Le attività istruttorie esterne, poi, si focalizzeranno sui contribuenti a più alto rischio di evasione; a far suonare il campanello d'allarme è, per esempio, il ricorso a operazioni di arbitraggio internazionale o a strumenti finanziari complessi.

Per le imprese di medie dimensioni per l'anno 2011, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 24, comma 2, del D.L. n. 78/2010, sono previsti specifici piani di intervento, elaborati sulla base di analisi di rischio a livello locale, che riguardino almeno un quinto delle imprese di medie dimensioni.

Nel piano dei controlli 2011 sono poi coinvolte quelle imprese minori e lavoratori autonomi che presentano anomalie e comportamenti difformi rispetto agli studi di settore; a rilevare sarà inoltre la presenza di annualità consecutive e in perdita. Inoltre, una quota crescente di controlli verrà riservata agli esercenti arti e professioni, privilegiando come metodo le indagini finanziarie.

Per gli enti non commerciali l'obiettivo dichiarato dall'Agenzia delle entrate è quello di intercettare lo svolgimento di attività produttive e commerciali, non marginali, che comportano il recupero delle agevolazioni fiscali indebitamente fruite.

Nel comparto agricolo l'attività di controllo verrà indirizzata anche nei confronti dei soggetti che dissimulano sotto forma di agriturismo vere e proprie imprese commerciali di ristorazione e alberghiere.

Per le persone fisiche sono previsti anche nel 2011 controlli formali delle dichiarazioni dei redditi, in larga parte automatizzati; il principale strumento resta l'accertamento sintetico, per il quale verrà data massima priorità ai casi di forte sperequazione, con centinaia di migliaia di euro di differenza tra reddito dichiarato e spese sostenute, evitando di avviare controlli che portino alla contestazione di un maggior reddito di ammontare esiguo (poche migliaia di euro).

Nella circolare vengono poi indicati gli indirizzi operativi in materia di contrasto dei fenomeni di frode in materia di IVA e dell'evasione internazionale.

In tema di riscossione l'Agenzia delle entrate punta sullo stretto coordinamento con le società del gruppo Equitalia e sulle novità recate dall'art. 29 del D.L. n. 78/2010, che dal prossimo 1° luglio 2011 attribuisce efficacia di titolo esecutivo agli avvisi d'accertamento emessi ai fini delle imposte dirette e dell'IVA.

(C.M. 18 maggio 2011, n. 20/E)

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